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Giappone
Kamakura
Situata in riva al mare, nei pressi di un'ampia baia di sabbia scura dove alcuni surfisti si cimentano tra le piccole onde. Ma i visitatori non vengono a Kamakura in cerca delle onde ma l'attenzione è rivolta verso le colline dove una fitta foresta nasconde una numerosa concentrazione di templi e santuari. Il Daibutsu, il secondo Buddha di bronzo più grande del paese, è senza dubbio il sito più famoso di Kamakura, ma è lungi dall'essere il più interessante. Il Tempio Hasedera, invece, è sorprendente con i suoi giardini collinari, attraversati da piccoli ruscelli, con i suoi laghetti artificiali dove nuotano i koi colorati. E soprattutto la grotta di Benten-Kutsu, una grotta con statue di Buddha scolpite nella roccia.
All'ingresso del tempio, a valle della collina, si apre uno splendido giardino giapponese, con un delicato susseguirsi di laghetti.
Sala Kannon-do (sala principale). La Sala Kannon-do è l'edificio principale del complesso del tempio e, oltre ad ospitare la statua di Kannon, la Dea della Misericordia, con 11 teste decorata con foglie d'oro, ha una straordinaria esposizione dell'architettura tradizionale giapponese. A ovest della sala c'è un belvedere che offre viste mozzafiato su Kamakura.
A lato del tempio principale, vi è uno dei più piccoli templi con la statua dorata del buddha Amida alta 2,8 metri nella sala Amida-do. La storia racconta che questa sacra raffigurazione del Buddha fu commissionata e pagata dal primo shogun del Giappone, Minamoto no Yoritomo, nel 1194.
La Grotta Benten-Kutsu, una grotta con statue di Buddha scolpite nella roccia. Qui si respira l'aria fredda e umida, ma il silenzio pesante rende questo posto speciale. Camminando attraverso la grotta si trovano diverse stanze sul pavimento e sulle pareti dove i devoti posizionano piccole statue di Benten-Kutsu con preghiere e desideri lasciati dai pellegrini e dai visitatori.
Benten-Kutsu, l'incontro tra buddismo e shintoismo.
Questa grotta Benten-Kutsu è un piccolo santuario shintoista all'interno del tempio Hasedera. La fusione delle due fedi e la coesistenza del buddismo e dello shintoismo in Giappone è una parte affascinante della cultura e della storia. La Benzaiten è una delle dee femminili del Buddismo, che rappresenta la bellezza e la ricchezza femminile. Benzaiten è un Bodhisattva buddista giapponese portato in Giappone tra il VI e l'VIII secolo. È menzionata nel Sutra del Loto ed è spesso raffigurata con in mano un biwa. Benzaiten è anche una divinità shintoista di tutto ciò che scorre; parole, musica, acqua e per estensione conoscenza. All'interno della grotta troverete migliaia di minuscole sculture in legno del Benzaiten, mentre suona il suo biwa. Il Biwa è un antico strumento giapponese, essenzialmente un liuto a manico lungo.
Nei pressi della sala Kannon e Amida-do, troverete lo Shoro Belfry. La tradizione vuole che questa gigantesca campana venga suonata 108 volte il 31 dicembre per dissipare tutte le 108 sofferenze dell'umanità.
Ostriche della fortuna. Desideri scritti su gusci di ostriche (Ema), presso il tempio di Hase-dera a Kamakura.
Sala Jizo-do, è una struttura templare dedicata a Jizo, la divinità buddista che protegge i bambini, ed è adornata da centinaia di piccole statue Jizo.
Il Kotoku-in è un tempio buddista della Terra Pura fondato durante il periodo Kamakura nel 1252. È designato come tesoro nazionale del Giappone e ospita una statua del Grande Buddha (Daibutsu). Quella statua, una fusione in bronzo del celeste Buddha Amida, è alta circa 11,4 m e pesa più di cento tonnellate. Creato per sostituire una statua in legno danneggiata da una grande tempesta nel 1248, ha resistito a tifoni, tsunami e altre dure condizioni per centinaia di anni.
Il Grande Buddha di Kotoku-in.
Il Daibutsu è stato costruito dallo Shogunato di Kamakura come parte della politica basata sull'idea di protezione spirituale dello stato, auspicando la pace dello Shogunato di Kamakura e del popolo. È una statua in bronzo seduta del Buddha Amida con un'altezza di circa 11,5 m. E' una bella statua che dà l'idea La di robustezza e potenza, e dunque mostra la potenza del samurai e della cultura samurai. Nella fabbricazione del Grande Buddha di Kamakura sono state utilizzate le eccellenti tecniche di fusione, tramandate fino ad oggi, dagli abili artigiani del Medioevo giapponese. Sebbene venga comunemente chiamata il Grande Buddha di Kamakura, questa grande statua in bronzo di Amithaba (Amida) appartiene innanzitutto al complesso Kotoku-in. La statua originale, una versione in legno danneggiata da un temporale, risale al 1252 e si trovava all'interno del tempio omonimo. Gli edifici furono danneggiati dai successivi tifoni e tempeste nel XIV secolo. Alla fine furono distrutti da uno tsunami nel 1498 e da allora la statua si trova nella sua attuale posizione all'aperto. Nel corso dei secoli, la superficie dorata della statua venne battuta dalle intemperie e perse gran parte del suo splendore, anche se alcune tracce sono ancora visibili se si guarda attentamente, soprattutto attorno alle orecchie.
La Porta Niōmon, da dove si accede al tempio di Kōtoku-in.
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