Foto di Merano - "Viaggiando con me: Le mie avventure fotografiche"

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Italia > Val di Fassa / Val Gardena
Merano
Agosto 2020

Merano è una città incantevole, caratterizzata da un clima mite e una vegetazione mediterranea nel cuore delle Alpi, grazie al fatto che è circondata da imponenti massicci con molte vette che superano anche i 3000 metri e che influenzano non poco le temperature delle vallate circostanti. Giá nel XIX secolo la città era famosa per la "cura invernale” e, oggi come allora, le cure d’uva e i bagni alle mele attraggono numerosi visitatori. La città termale  attirò molti ospiti tra cui i sovrani d'Austria, con Sissi e la sua numerosa corte, di Prussia e del Belgio, ma anche scrittori come Franz Kafka ed Ezra Pound. Presto diventò la destinazione favorita dall'aristocrazia austriaca, inglese, francese e prussiana.
Il Kurhaus, simbolo della città e specchiera liberty.
Il Kurhaus.
L’incantevole ambiente del Kurhaus, simbolo cittadino del liberty, ospita alcune delle più importanti manifestazioni della città, tra cui le Settimane Musicali meranesi, i festival enogastronomici, congressi, conferenze, mostre, grandi balli e concerti di Capodanno. Una grande ed estesa terrazza percorre in lunghezza tutto l’edificio che si affaccia sulla famosa Passeggiata meranese Lungo Passirio dove si trovano le nuove Terme di Merano. L’edificio sorse per dotare Merano di un luogo di ritrovo per i nobili e gli ospiti illustri che nella seconda metà del XIX si recavano nella cittadina per le cure termali, luogo d'incontri che offrisse alla crescente borghesia l’intrattenimento durante il loro soggiorno. Il progetto risale al 1874, e fu realizzato dall’architetto Josef Czerny, ma negli anni è stato ampliato e rivisitato in diverse occasioni.
Tre Grazie danzanti volteggiano sulla sommità del Kurhaus, simboleggiando leggerezza e raffinatezza in armonia con l’intero complesso architettonico.
Il fiume Passirio che dà il nome alla passeggiata "Lungopassirio".
La Passeggiata Lungopassirio.
Deve le sue origini ad una calamità naturale: in seguito all'ultimo grande straripamento del Passirio, che devastò intere parti della città di Merano, nel 1817 venne risistemato ed ampliato il muro arginale nella zona del centro città. Su questo argine venne realizzata negli anni successivi la Passeggiata Lungopassirio nel tratto compreso fra l'odierno ponte della Posta e ponte Teatro. Successivamente la passeggiata venne ampliata a più riprese e dotata di panchine ed aiole.
La vetta dello Tschigat (2986 mt.)
Sullo sfondo la suggestiva vetta del Mutspitze, detta anche “porta” del Gruppo di Tessa, si erge ben visibile a nord di Merano sopra Tirolo a 2294 metri di altitudine.
Il Teatro Comunale di Merano, eretto nel 1900, è caratterizzata da elementi e ornamenti in stile liberty, sia all'esterno che all'interno. Fa da cornice a concerti, rapprensentazioni teatrali e altro.
Merano, le Terme.
Merano, il campanile della chiesa di San Nicolò.
Chiesa parrocchiale di Merano è dedicata a S. Nicolò, il patrono di bambini, marinai, imprenditori e commercianti, si erge alla fine dei Portici ed è uno dei primi monumenti del Tirolo interamente in stile gotico.
Pittura murale di San Cristoforo sulla facciata sud del Duomo
Il campanile, alto 83 metri, è uno dei più imponenti dell'Alto Adige.
Il duomo di San Nicolò si presenta a tre navate separate da pilastri circolari che sostengono le volte gotiche.
Chiesa parrocchiale di S. Nicolò, all'interno il coro gotico è illuminato da finestroni tra i quali sono poste delle statue raffiguranti gli Apostoli, il Salvatore, la Madonna, i Santi Pietro e Paolo nonché la Santa Croce: tutte sono opere della famiglia di scultori Pendl e risalgono al XIX secolo.
L'altare a portelle posta nella navata nord proviene dalla chiesa di San Medardo a Tarces. È attribuito alla bottega di Hans Schnatterpeck e contiene le statue di San Medardo e San Giovanni Battista. Le portelle sono decorate all'interno con rilievi dei Santi Giorgio e Maurizio e all'esterno con dipinti raffiguranti l'Evangelista Giovanni e San Sebastiano. Nella predella vi è un rilievo della Pietà.
Vicino al Duomo di Merano inizia una scalinata ripida che porta in cima verso la Torre delle Polveri, così chiamata perchè è il resto di un antico castello Ortenstein (demolito). Si chiama così perché durante la guerra dei trentanni, li veniva stipata la polvere da sparo. Oggi è un importante punto panoramico sulla città di Merano raggiungibile anche dalla passeggiata Tappeiner che permette di salire più dolcemente.
La seggiovia che porta fino al Tirolo.
         
      
      
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