Basilica di Santa Maria - "Viaggiando con me: Le mie avventure fotografiche"

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Cracovia
La Basilica di Santa Maria
La Cattedrale di Wawel può essere considerata il tempio polacco più famoso e più grande, ma su scala locale, la Basilica di Santa Maria  è sempre stata la chiesa parrocchiale principale di Cracovia. La cattedrale di Wawel era collegata all'autorità del monarca e del vescovo, mentre la chiesa di Santa Maria era il tempio dei cittadini: tutto ciò che vi accadeva, tutti i cambiamenti architettonici e altri investimenti, dipendevano dai soldi dei comuni cittadini.
La Basilica di Santa Maria fu rimaneggiata più volte, e anche ampliata. Nella prima metà del 15 ° secolo, furono aggiunte le cappelle laterali. Allo stesso tempo, sorsero le due torri quadrate, una in stile gotico e l'altra in stile rinascimentale, completate negli anni 1478 e 1592. La torre nord, la più alta (81 m), è stata progettata per servire come torre di guardia per l'intera città. La torre più bassa (69 m) a cui è stato aggiunto un elemento rinascimentale nel XVI secolo, funge da campanile della chiesa. Dalla cima della torre nord ogni ora un trombettista suona l'Hejnał mariacki, una melodia tradizionale polacca che va in onda a mezzogiorno via radio e in tutto il paese. Questa tradizione è fatta per commemorare che nel XIII secolo un trombettiere fu ucciso da un colpo alla gola mentre suonava l'allarme prima che arrivasse un'invasione mongola. Questo è il motivo per cui è conosciuta come la torre Hejnał.
L'Altare Maggiore è quello che attira più turisti, soprattutto quando arriva il momento del cerimoniale dell'altare che avviene tutti i giorni (tranne la domenica) alle 11:50. Consiste nell'apertura delle ali dei pannelli che si dispiegano e mostrano, in tutto il suo splendore, la grande opera di Veit Stoss. La foto sopra mostra il pannello ancora chiuso.
Non solo l'esterno della Basilica di Santa Maria è magnifico, ma anche gli interni lasciano il segno in termini di grandezza ed eccellenza. La basilica ospita la famosa pala d'altare di Veit Stross, la pala d'altare gotica più grande del mondo, composta da 200 figurine scolpite con la massima delicatezza e ogni figura in legno di tiglio trattata con colori e lamina d'oro. Uno dei tesori nazionali della Polonia, questa pala d'altare in legno decorata è assolutamente da vedere durante la tua visita a Cracovia.
L'apertura dei pannelli mostra uno degli altari più belli d’Europa, risalente al 1489, capolavoro dell’artista Veit Stoss che impiegò ben 10 anni per realizzarlo. Un importante esempio di pentittico che comprende più di 200 immagini riguardanti scene di vita della Madonna, riportate dalle sacre scritture.
L’altare maggiore, la storia.:
L'altare costituisce la più grande realizzazione scultorea tardo medievale. La sua storia ebbe inizio da una catastrofe edile: nel 1442 crollò la volta del presbiterio della distruggendo completamente il precedente altare. I consiglieri comunali decisero pertanto di farne costruire uno nuovo, degno di una capitale, e scelsero un cittadino di Norimberga, Veit Stoss, quale realizzatore dell’opera. L’incarico fruttò all'artista ricchezze, una vasta clientela e una fama immortale. Per il suo lavoro lo scultore ricevette 2808 fiorini, l’equivalente degli stanziamenti annui della città! Il monumentale altare fu costruito negli anni 1477-1489. La struttura, realizzata in legno di quercia, misura 13 metri di altezza e 11 di larghezza. Le figure della scena principale, scolpite e successivamente dipinte in modo realistico, raffigurante la Dormizione della Madonna circondata dagli apostoli, sono alte quasi 3 metri. Le due ante se-movibili e le due fisse rappresentano scene della vita della Vergine Maria e di Gesù, per un totale di oltre 200 personaggi scolpiti in blocchi di tiglio. Nella predella dell’altare Veit Stoss raffigurò l’Albero di Jesse, ovvero la genealogia di Maria e Gesù.
La scena principale fa trasparire apprensione e movimento, colori e forme splendenti, il dorato prevalente. Raffigura la dormizione della Vergine Maria (o Assunzione di Maria) tra le braccia di San Giacomo il Vecchio, accompagnata da tutti i 12 Apostoli. La pala d'altare fu commissionata e pagata dai cittadini di Cracovia. Il suo creatore, Veit Stoss di Norimberga, ebbe un lauto compenso pari al bilancio annuale della città.
Sopra la cornice principale, figurano l’incoronazione di Maria e sculture riproducenti: Santo Stanislao, patrono di Cracovia e della Polonia, e Adalberto di Praga, patrono di Boemia, Polonia, Ungheria e Prussia. Il presbiterio è illuminato dalle splendide vetrate policrome sullo sfondo, che risalgono alla fine del XIV secolo.
Sopra l'organo, la policromia stellata della volta di Jan Matejko.
Sopra la balconata dell'organo, la vetrata di fine ‘800 realizzata dagli artisti polacchi Stanisław Wyspiański e Józef Mehoffer.
Il Crocifisso di Slacker, scultura in pietra realizzata da Veit Stoss su commissione di Henryk Slacker, zecchiere reale. La cruda, naturalistica immagine del Salvatore sulla croce è da secoli ritenuta miracolosa. Si narra al contempo che nel XV secolo Cristo avrebbe parlato ad un monaco, Świętosław Milczący, assorto in pireghiera ai piedi della scultura, ammonendolo di non trascurare il canto dei salmi.
A sinistra del crocifisso c'è un impressionante ciborio a forma di edificio sacro, progettato dallo scultore e architetto Giovanni Maria Padovano nel 1552.
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