Badaling foto della Grande Muraglia - "Viaggiando con me: Le mie avventure fotografiche"

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Una muraglia sulle montagne che sale o che scende con tre grandi torrioni.
Badaling
La Grande Muraglia
Meta imperdibile per chi visila la Cina, la Grande Muraglia è la più grande opera ingegneristica del paese. La Grande Muraglia si estende dalla provincia del Liaoning fino al Xinjiang. Molti hanno la convinzione che la muraglia sia una costruzione continua, in realtà è suddivisa in diverse fortificazioni frammezzate da difese naturali (ad esempio le montagne) che rendevano inutili la costruzione di bastioni. Non tutta la muraglia è arrivata integra ai giorni nostri, ma nella Cina settentrionale si possono visitare numerosi tratti accessibili.

Il piazzaale di partenza a cui si accede alla Grande Muraglia
Il tratto di Grande Muraglia più fotografato e visitato è quello di Badalìng. Circondato da un paesaggio selvaggio e spettacolare, la serpentina della  muraglia si perde all'orizzonte, fra le colline ondulate e mozzafiato. Alla partenza c'è una grande piazzuola con ressa di turisti e venditori ambulanti di T-shirlt. e souvenir.
Una multitudine di turisti sale sulla grande muraglia.
Il numero di persone che la Grande Muraglia può contenere è incredibilmente alto.
Un torrione svetta su una muraglia a Badaling.
Il tratto in muratura di Badaling fu eretto durante la dinastia Ming (1368 -1644) e venne sottoposto a consistenti restauri nel corso del XX secolo, negli anni '50 e nuovamente negli anni '80. Il muro intervallato da torri di guardia, ha uno spessore di 6 m ed è rivestito di mattoni, secondo la tipica tecnica di costruzione adottata dai Ming.
Una muraglia lunghissima che sale sulla montagna circondata da un paesaggio selvaggio e spettacolare.
La Grande Muraglia, la storia.
La coslruzione della muraglia fu avviata oltre 2000 anni fa sotto la dinastia Qin (221-207 a.C.), dopo che la Cina venne unificata dall'imperatore Qin Shi Huangli. La muratura non fu altro che una poderosa aggiunta alle barriere difensive preesistenti costruite dai regni passati per proteggere i loro domini dalle invasioni nemiche. Un grande lavoro che richiese la manodopera di centinaia di migliaia di manovali, molti dei quali erano prigionieri politici. Ci vollero 10 anni di lavoro e 200 milioni di metri cubi di terra battuta per formare l'anima della muraglia. Le torri che intervallano la muraglia servivano alle sentinelle per dare l’allarme alla vista del nemico attraverso esplosioni di polvere da sparo e segnali di fumo, oltre che dare informazioni al governo della capitale sui movimenti dei nemici. Durante la dinastia Ming venne effettuata una notevole opera di ristrutturazione dell'intera muraglia, allora in fase di erosione, utilizzando 20 milioni di metri cubi di mattoni e lastre di pietra. I lavori andarono avanti per circa un secolo con tanti sacrifici in termini di costi e risorse umane. La Grande Muraglia come noi la conosciamo, ossia l'imponente struttura rivestita di mattoni immortalata in tutte le cartoline, risale all'epoca Ming.
La muraglia fu progettata perché fosse barriera difensiva invalicabile per gl'nvasori, ma nella realtà, solo in rarissime occasioni si rivelò adeguata a svolgere la funzione per la quale è stata costruita. Se ne accorse il mitico Gengis Khan che diede più importanza al coraggio dei soldati preposti alla difesa che all'efficacia della muraglia di proteggere dalle invasioni. Anche perchè le sentinelle venivano spesso corrotte dai nemici e i mongoli non ebbero grandi difficoltà a conquistare la Cina per regnarvi dal 1279 al 1368. La struttura mostrò cli nuovo la sua inadeguatezza all'epoca dell'avanzata delle forze mancesi (Khitan), che invasero il Regno di Mezzo e per due secoli e mezzo imposero il loro dominio, né servì a prevenire l'arrivo dei ‘barbari' europei, che nel XIX secolo approdarono in Cina via mare. Ai tempi dell’invasione giapponese, infine, furono le nuove tecnologie (per esempio l'aereo) a vanificarne l'utilità.
Fu così che la Grande Muraglia cadde nel dimenticatoio.
Una muraglia a forma di seprentina vista dall'alto a Badaling in Cina.
Capita che i residenti nelle vicinanze prendano mattoni e pietre dalla Grande Muraglia per uso personale, come costruire recinti per il loro bestiame. Alcune sezioni della Grande Muraglia furono addirittura tagliate per costruire autostrade o ferrovie. Anche lo sviluppo del turismo ha danneggiato la Grande Muraglia. Ad esempio, ai piedi del muro sono state costruite cascine e altre strutture pubbliche. Alcune sezioni sono state modificate per soddisfare altri usi invece di essere conservate. Infine, alcuni turisti vandalizzano la Grande Muraglia con graffiti, gettando rifiuti su di essa e altri comportamenti dannosi.
Paesaggio selvaggio di piante e pietre su una collina che circonda la grande muraglia a Badaling.
L'attenzione verso la Grande Muraglia risorse durante il governo di Mao Zedong, che ideologicamente appoggiava l'idea di sfruttare i monumenti del passato per migliorare le infrastrutture del presente, per cui il materiale della muraglia venne utilizzato per costruire altre opere. Un'abitudine ancora oggi in voga per costruire statue, dighe, edifici. E la Grande Muraglia, in molte parti, mancando il materiale per la sua protezione ha finito per sgretolarsi. E' grazie al turismo che molte parti sono state ricostruite e attrezzate con negozi di souvenir, ristoranti e giostre.
Muraglia in salita piena di gente che la percorre.
La Grande Muraglia è anche un grande soggetto dell'arte letteraria cinese . Una frase dell'inno nazionale cinese viene cantata per lodare e memorizzare il Muro. Inoltre, molte frasi e detti sono stati tramandati di generazione in generazione per commemorare questa magnifica meraviglia creata dall'uomo.
Una muraglia che sale sulla montagna dove in cima c'è un grande torrione.
C'è un detto in Cina, "Chi non è mai stato alla Grande Muraglia non è un vero uomo", che viene da una poesia di Mao Zedong.
Nel corso degli anni, oltre 300 celebrità mondiali sono state alla Grande Muraglia e hanno mostrato la loro ammirazione per questa meraviglia, inclusi leader nazionali e star dello sport:
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